In tempi difficili, ed è certamente così che si può descrivere la situazione attuale, le tradizioni sono un rifugio. Questo è stato anche il caso della celebrazione annuale della festa di Santa Cecilia , che la Stadtkapelle Bozen 2021 ha tenuto di nuovo dopo un time-out di un anno. Quest’anno, con senso del dovere e seguendo le ordinanze e raccomandazioni, la festa si è svolta in ambito privato, senza invitati esterni all’associazione. Dopo l’accompagnamento musicale della Santa Messa nel Duomo di Bolzano, per il quale il decano Holzer ha ringraziato di cuore, i musicisti si sono riuniti nell’albergo cittadino di Bolzano. Il presidente Stefan Parschalk ha riferito delle numerose difficoltà e restrizioni sperimentate che hanno reso impossibile un’attività regolare dell’associazione negli ultimi 2 anni. Ha quindi ringraziato tutti i presenti a maggior ragione per il loro impegno e la loro continua volontà di mantenere viva la musica nell’associazione e di trasmetterla.
La celebrazione in occasione della festa di Santa Cecilia è stata anche l’occasione per nominare il musicista di lunga data ed ex presidente Egon Niederwanger membro onorario della Stadtkapelle Bozen. Riceve l’appartenenza onoraria dopo più di 40 anni e grandi servizi all’associazione e si unisce agli altri due membri onorari Johann Stocker e Ernst Rabanser.
Altri premi sono stati dati a Hubert Dignös (10 anni di appartenenza), Martina Mondini (15 anni), Willy Melojer, Martin Untermarzoner e Hannes Unterhofer (20 anni), Karin Steiner (25 anni), Johann Stuppner e Stefan Parschalk (40 anni).
I giovani musicisti hanno ricevuto i loro meritati applausi anche durante la consegna dei distintivi di giovane musicista, che da quest’anno non vengono più assegnati dal VSM (Associazione delle bande musicali dell’Alto Adige), ma dalla banda stessa dopo aver superato l’esame. Questi erano Greta Aster, Nathalie Jeanine Ciech e Martin Cruciotti.